Perché l'autocandidatura non funziona?



perchè l'autocandidatura non è efficace per trovare lavoro
Consiglio#12:

NON FARE DELL’AUTOCANDIDATURA IL TUO UNICO CANALE PER LA RICERCA DI LAVORO




Quando mi è capitato di cercare online consigli pratici su come trovare lavoro -proprio come state facendo voi in questo momento- mi sono spesso imbattuta in articoli che incoraggiavano ad utilizzare il sistema dell’autocandidatura spontanea.

Cos'è l’autocandidatura spontanea?


Autocandidarsi significa presentare il proprio curriculum e la propria disponibilità ad un’azienda spontaneamente, cioè non in risposta ad una esplicita offerta di lavoro emessa dall'azienda.


Si tratta probabilmente di un metodo di ricerca del lavoro che è stato diffusissimo e utilissimo in passato, quando bastava bussare ad una porta domandando se vi era disponibilità di lavoro.

Naturalmente l’autocandidatura non è fatta solo di un approccio porta a porta. Autocandidatura è anche inviare il proprio curriculum tramite e-mail all'ufficio del personale dell’azienda che ci interessa.

Si dice che l’autocandidatura sia molto apprezzata, poiché dimostra la famigerata 
proattività del soggetto (caratteristica di cui -secondo gli annunci di lavoro attuali- sembra non si possa proprio più fare a meno nemmeno per allacciarsi le scarpe!).

Personalmente sono molto scettica circa l’utilità e l’efficacia dell’autocandidatura.

Avendo lavorato in più di un ufficio ho visto bene come vengono trattate le e-mail di autocandidatura spontanea: spostate in qualche cartella insieme a tutte le altre senza nemmeno aprirla quando va bene, cestinate senza pietà quando va male.
Inutile dire che per giorni attenderete invano una risposta.


Qualcuno suggerisce che quando in futuro l’azienda avrà bisogno di assumere del personale, la prima cosa che farà sarà sfogliare i curriculum accumulatisi nella famosa cartella di cui sopra, alla ricerca del candidato ideale da ricontattare.


Bullshit! (permettetemi di dirlo).


Quale azienda si metterebbe a cercare tra i curriculum accumulati nel corso degli anni? 

E’ quasi certo che chiunque abbia inviato il proprio CV da più di un mese (o giù di lì) abbia ormai assunto altri impegni, magari cambiato residenza, forse sia persino morto!

Perché allora perdere tempo? L’azienda pubblicherà un bell'annuncio o si rivolgerà ad un’agenzia che pubblicherà un bell'annuncio al posto suo… alla ricerca di candidati freschi!


Ipotizziamo anche che l’azienda non ignori completamente il vostro CV e che scelga di aprirlo e di leggerlo. E immaginiamo anche che voi siate il candidato perfetto, con il profilo ideale per lavorare in quell'azienda.
Rimane comunque un problema fondamentale… se l’azienda non sta cercando qualcuno da assumere non vi contatterà.


Non sconsiglio in modo assoluto di tentare la carta dell’autocandidatura, ma fatelo per posizioni o aziende che per voi hanno effettivamente valore. 

Ad esempio se vi trovate a lavorare in un settore molto chiuso o di nicchia, oppure se l’azienda è proprio a due passi da casa vostra, oppure per altre ragioni che vi portano ad individuare quella tale azienda come particolarmente interessante.


Posto che tentar non nuoce e che le coincidenze perfette esistono sempre… 

io non perderei troppo tempo con le autocandidature, e certamente non ne farei l'unico canale di ricerca del lavoro. 

E' un po' come vendere ghiaccioli ai pinguini o sabbia ai Tuareg!


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